Esistono molti posti in Italia che essendo poco conosciuti non vengono indicati come le zone più frequentate dei turisti, ma che grazie a questo piccolo articolo potranno essere pubblicizzati al fine di poter essere scoperti da tutti.

Il museo della Bora a Trieste e le sculture fiabesche in Piemonte sono solo alcuni di questi posti incantevoli.

Il museo della Bora a Trieste

Questo museo venne inaugurato nel 2004, ed è una specie di laboratorio che ha avuto l’idea di ospitare una mostra inerente la Bora e il vento.

La Bora è una peculiarità tipica della città di Trieste ed è conosciuta a livello regionale e internazionale. Attraverso il percorso sono disposti degli indizi che cercano di spiegare il vento attraverso delle prove che devono seguire la strada designata.

La visita si articola in due distinti momenti, ovvero quello della memoria e quello della creatività.

Da una parte ci si aggrappa a tutto ciò che la memoria scaturisce, mentre dall’altra si ascoltano delle guide e delle pubblicità inerenti al museo che vanno a stimolare la creatività di chi lo visita.

Questo concetto è molto importante in quanto viene trattato un tema che spesso non si riesce a vedere ma solamente a percepire, e questo luogo riesce a trattare in modo giocoso un fenomeno naturale, riuscendo a suscitare un alto grado di interesse anche nei visitatori più piccoli.

È possibile osservare un archivio del mondo che vede la presenza di 130 venti imbottigliati e tipici di ogni parte del mondo, ed una galleria che ospita delle opere di artisti molto conosciuti.

Esiste anche un archivio di fotografie e giornali vari oltre a degli strumenti messi a disposizione delle famiglie da parte di Silvio Polli.

È possibile rispondere a molte curiosità per quanto riguarda la storia del vento attraverso questo centro, e si può disporre di molti titoli tra libri, dvd e cd, che spiegano in che modo il vento possa influire sulla vita di tutti noi.

Le sculture fiabesche in Piemonte

In Piemonte è possibile partire alla scoperta di un mondo fatato con molte leggende, in quanto se si decide di recarsi in valle Quarazza è possibile visitare il bellissimo lago delle fate.

Questo lago è vicino a Cugnana in provincia di Verbania, ed è un maestoso specchio d’acqua che si trova alla base del Monte Rosa.

In questo lago è possibile osservare delle bellissime sfumature durante le giornate estive, e secondo la leggenda intorno al laghetto ci sono piccole sculture di legno che rappresentano dei nani, mentre le fate camminerebbero sull’acqua durante le notti di luna.

Nei pressi di questo lago si trova una miniera abbandonata conosciuta come la miniera della Guia che secondo la leggenda ospiterebbe gli gnomi che vi lavorano in cerca dell’oro, che consegnerebbero alle fatine in cambio di marmellata di more e di mirtilli.

Le fate utilizzerebbero questo oro per realizzare dei ricami d’oro nei loro abiti e in più queste riuscirebbero a creare la polvere magica per poter volare.

Questo non è un lago naturale ma un bacino artificiale nato dallo sbarramento del torrente Quarazza.

La costa delle sirene

Un altro dei posti più belli da visitare è sicuramente la Costiera Amalfitana ritenuta Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la varietà dei paesaggi e la bellezza delle zone naturali.

Secondo la leggenda, gli dèi dell’Olimpo percorrevano il sentiero da Bomerano a Nocelle quando volevano ascoltare il canto delle sirene.

Secondo la leggenda, infatti, esistevano tre sorelle sirene che avrebbero tentato Ulisse, ma lui si fece legare all’albero maestro e grazie a dei tappi di cera inseriti nelle orecchie, riuscì a resistere al loro canto.

Ciò però non fu sopportato da queste creature che, disonorate da questo affronto, decisero di suicidarsi gettandosi in mare.

Ovviamente questo mito è legato alla penisola sorrentina, e cita appunto la storia di queste tre sorelle sirene note col nome di Leucosia, Partenope e Ligea.

Per poter raggiungere questo luogo, si deve passare per il Monte di San Costanzo fino a raggiungere il Golfo di Napoli e quello di Salerno.

Se si noleggia una barca si può procedere poi verso Capri, Positano e Amalfi godendo di un paesaggio suggestivo dove il mare e il cielo si fondono in un unico abbraccio.