Berat

Nell’ombra dei Balcani, dove fiumi sinuosi incontrano antiche fortezze e la storia si fonde con la leggenda, si trova Berat. Questa affascinante città albanese, patrimonio dell’UNESCO, è un mosaico vivente di culture, religioni e stili architettonici. Dall’alto del suo maestoso castello, Berat osserva silenziosa il passare del tempo, custodendo gelosamente i segreti e le storie dei popoli che l’hanno abitata. Mentre le sue pietre antiche raccontano di invasioni, resistenze e rinascite, i suoi quartieri, come gemme nascoste, rivelano una ricchezza di tradizioni e una vita quotidiana che cattura l’immaginazione di ogni visitatore. In questo viaggio, esploreremo alcune delle località più emblematiche di questa città incantata, immergendoci nel suo passato e assaporando la sua eterna bellezza.

Castello di Berat

Il Castello di Berat, noto anche come Kala, è una delle gemme architettoniche dell’Albania. Situato su una collina che domina la città, questa fortezza risale al IV secolo a.C. Con i suoi muri spessi e le sue torri imponenti, il castello ha resistito a numerose invasioni nel corso dei secoli. Camminando all’interno delle sue mura, si può percepire la storia palpabile che circonda l’intera area. Curiosamente, la fortezza è ancora abitata da alcune famiglie, rendendo il Castello di Berat un mix unico di antico e moderno.

Quartiere di Mangalem

Chiamato anche il “Quartiere delle Mille Finestre”, Mangalem è uno dei tre quartieri storici di Berat e si trova proprio ai piedi del Castello di Berat. Passeggiando per le sue stradine lastricate, ti troverai circondato da case ottomane bianche sovrapposte l’una all’altra in un intricato mosaico. Le finestre delle case, da cui il quartiere prende il suo soprannome, sembrano occhi che ti osservano curiosamente. Oltre alla sua affascinante architettura, il quartiere ospita diverse moschee storiche e chiese, testimoni del passato multiculturale di Berat.

Museo Etnografico

Il Museo Etnografico di Berat è situato in una splendida dimora ottomana del XVIII secolo. Questo museo offre un’immersione profonda nella cultura e nelle tradizioni della regione di Berat. All’interno, gli visitatori possono ammirare una vasta collezione di oggetti, tra cui utensili, costumi tradizionali e mobili, che offrono uno sguardo approfondito sulla vita quotidiana degli abitanti di Berat nel corso dei secoli. Ogni sala del museo racconta una storia, dalla vita domestica alle festività tradizionali, offrendo una panoramica completa delle tradizioni locali.

Chiesa di Santa Maria di Blachernae

Posizionata all’interno delle mura del Castello di Berat, la Chiesa di Santa Maria di Blachernae è una delle chiese bizantine più antiche della città, risalente al XIII secolo. Con i suoi affreschi ben conservati e la sua architettura imponente, questa chiesa rappresenta un esempio magnifico dell’arte e della spiritualità bizantina. Nonostante le sue modeste dimensioni, l’interno è un tripudio di colori, con dipinti raffiguranti scene dalla Bibbia e dai Vangeli. La serenità e il senso di pace all’interno sono palpabili, rendendola una tappa imperdibile per chi visita Berat.

Quartiere di Gorica

Sull’altro lato del fiume Osum, opposto al quartiere di Mangalem, si trova Gorica. Conosciuto per le sue tradizionali case ottomane e i suoi stretti sentieri, questo quartiere conserva un’atmosfera tranquilla e rilassata, quasi come se il tempo si fosse fermato. Il ponte di Gorica, che collega il quartiere a Mangalem, è una struttura storica e fotogenica, simbolo di unione tra le diverse parti della città. Il quartiere è un’oasi di pace, con viste spettacolari sulla città di Berat e sul castello che domina dall’alto.

Tekke di Helveti

Nascosto tra le stradine di Berat si trova la Tekke di Helveti, un luogo di culto dedicato alla comunità sufi di Berat. Questa tekke, o luogo di ritiro e meditazione, risale al XVIII secolo e rappresenta una parte importante del tessuto religioso e culturale di Berat. La sua architettura è un mix di stili ottomano e locale, e all’interno si possono ammirare affreschi e decorazioni ispirati ai principi del sufismo. È un luogo dove ci si può immergere nella spiritualità e nella storia, e magari, se si ha fortuna, assistere a una delle cerimonie sufi che si tengono periodicamente.

Onufri National Museum

Situato all’interno del Castello di Berat, l’Onufri National Museum è dedicato a Onufri, il più famoso pittore di icone in Albania nel XVI secolo. La sua particolare tecnica e l’uso del rosso brillante, ora noto come “rosso Onufri”, lo hanno reso famoso in tutto il mondo balcanico. Il museo ospita una collezione di icone e altri oggetti sacri che rappresentano lo sviluppo dell’arte sacra in Albania dal XV al XIX secolo. La bellezza delle opere in mostra, insieme all’ambientazione storica del museo, offre un’esperienza unica per gli appassionati d’arte e di storia.

Ponte di Gorica

Menzionato precedentemente, il Ponte di Gorica merita una menzione a sé. Costruito originariamente in legno nel XVIII secolo e poi rifatto in pietra, questo ponte ha resistito alle prove del tempo, diventando un simbolo duraturo di Berat. È stato testimone di innumerevoli eventi storici e ha visto generazioni di beratasi attraversarlo quotidianamente. Offre una splendida vista sul fiume Osum e sul quartiere di Mangalem, e di notte, con le luci della città che si riflettono sull’acqua, diventa un luogo particolarmente romantico e suggestivo.